Giureconsulto savoiardo. Studiò a Torino e fu cultore di diritto romano.
Esercitò l'avvocatura a Chambéry, fu giudice a Bresse e divenne
infine presidente del senato di Chambéry e governatore della Savoia.
Negli studi giuridici si tenne in posizione intermedia tra il sistema dottrinale
francese, informato ad un profondo studio critico dei testi legislativi
romanistici, e quello italiano che, aderente all'insegnamento di Bartolo, era
più portato alla penetrazione dello spirito delle leggi. Le sue opere
maggiori sono:
Iurisprudentia papinianea, Coniecturarum iuris civilis, De
erroribus pragmaticorum (Bourg-en-Bresse 1557 - Chambéry 1624).